La dimora di Pindaro
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Pindaro, nato nel 518 o 522 a.C. a Cinoscefale, in Beozia, è stato un famoso poeta lirico greco, conosciuto soprattutto per le sue odi odes. È considerato uno dei più grandi poeti della Grecia antica insieme a Esiodo, Omero e Sofocle.
Pindaro trascorse gran parte della sua vita viaggiando per la Grecia, dove fu molto apprezzato come poeta e compositore di odi per le vittorie degli atleti ai giochi olimpici, pitici, nemei e istmici. Le sue odi celebrano la virtù, la gloria e la grandezza degli atleti, e sono caratterizzate da uno stile poetico molto raffinato e complesso.
Pindaro morì nel 438 a.C. a Argo, dove visse gli ultimi anni della sua vita. Le sue opere sopravvivono principalmente sotto forma di frammenti e sono state tramandate fino ai giorni nostri grazie alla tradizione manoscritta. La sua influenza sulla poesia lirica e sulla letteratura in generale è stata enorme, e le sue odi sono ancora oggi considerate capolavori della letteratura greca antica.
Il nome completo di Pindaro era Publio o Panfilio Pindaro (in greco antico: Πίνδαρος).
Pindaro è stato una figura molto influente nell’antica Grecia e ha avuto un impatto significativo su numerosi autori e artisti successivi. Alcuni degli autori e artisti greci che sono stati influenzati da Pindaro includono:
1. Bacchilide: Poeta lirico greco, contemporaneo di Pindaro, spesso paragonato a lui per il suo stile elegante e raffinato.
2. Simonide di Ceo: Poeta lirico greco noto per le sue odi di carattere epico e per il suo stile poetico ricco di dettagli e immagini vivide.
3. Eschilo: Uno dei più grandi drammaturghi dell’antica Grecia, influenzato dallo stile epico e grandioso di Pindaro nelle sue tragedie.
4. Sofocle: Altro importante drammaturgo greco che ha tratto ispirazione dall’opera di Pindaro per la composizione delle sue tragedie.
5. Platone: Filosofo greco antico che ha citato e discusso l’opera di Pindaro nei suoi dialoghi filosofici, tra cui il Simposio.
Questi sono solo alcuni esempi degli autori e artisti greci che sono stati influenzati da Pindaro e che hanno cercato di emulare il suo stile poetico e la sua profondità di pensiero nelle loro opere. La sua eredità artistica e letteraria si è estesa per secoli dopo la sua morte, influenzando numerosi artisti e intellettuali dell’antica Grecia e oltre.
Friedrich Nietzsche, il filosofo tedesco del XIX secolo, non ha menzionato direttamente Pindaro nelle sue opere, ma ci sono alcune connessioni e influenze indirette tra i due.
Nietzsche era un grande appassionato della cultura classica greca e romana e ha tratto ispirazione da molti autori antichi, inclusi i poeti lirici come Pindaro. Nietzsche era interessato alla cultura greca e al concetto di agonismo, che era centrale anche nelle odi di Pindaro dedicate agli atleti e alle vittorie sportive.
Inoltre, Nietzsche era affascinato dalla questione della volontà di potenza, del superuomo e della ricerca della grandezza e dell’eccellenza, temi che sono presenti anche nelle odi di Pindaro che celebrano la virtù, la gloria e la grandezza degli atleti.
Quindi, anche se Nietzsche non ha citato esplicitamente Pindaro nelle sue opere, è possibile individuare alcune influenze indirette e temi comuni tra i due autori, che si riflettono nella loro esplorazione della natura umana, della virtù, della grandezza e della ricerca della perfezione.
Infine la frase di Nietzsche “ si diventa quel che si e’” e’ chiaramente presa da Pindaro, aggiungendovi un grado di ineluttabilita’ che in Pindaro invece e’ autodeterminazione.